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Le interviste
L'intervista è una delle forme più usate sia nelle trasmissioni culturali, sia in quelle di informazione (soprattutto nei giornali radio e telegiornali), per dare, con tempestività
(21), un quadro efficace di una determinata situazione attraverso le risposte di più persone. In altri casi l'intervista può riguardare una sola persona la quale nel momento contingente è al centro dell'attenzione della pubblica opinione: un politico che ha presentato una proposta di legge, un personaggio dello spettacolo che ha vinto un premio, un campione sportivo eccetera.
L'intervista deve essere condotta con un continuo scambio di domande e risposte e risulterà interessante solo se il giornalista saprà fare bene il suo mestiere, evitando che si trasformi in un monologo, pericolo costante se l'intervistato è un politico, ma nello stesso tempo non interrompendo nei punti salienti col rischio di far perdere all'intervistato il filo del discorso. Anche nelle trasmissioni di divulgazione di storia contemporanea si fa un largo uso di interviste onde rendere più efficaci, attraverso le opinioni espresse dagli intervistati, le immagini filmate e togliere al programma l'etichetta di documentario. L'intervista si definisce aperta (o libera) quando l'intervistato non è a conoscenza delle domande dell'intervistatore; chiusa nel caso opposto (22).(21) L’intervista televisiva richiede, oltre al giornalista, un operatore e buone condizioni di luce, inoltre i tempi del montaggio televisivo sono più lunghi. (22) L’intervista chiusa viene effettuata generalmente nei confronti di alte personalità che rivestono particolari ruoli istituzionali, oppure nel caso di trasmissioni culturali nelle quali, se si vuole ottenere sufficiente chiarezza, è indispensabile che l’intervistato conosca in anticipo le domande. EDIZIONI ISTITUTO DI PUBBLICISMO Theorèin - Novembre 2004 |